Firenze, insulti e sputi al sindaco Nardella: altri due denunciati
E' salito a tre il numero delle persone, tutti italiani, denunciate ieri dalla polizia nell'ambito delle contestazioni al sindaco di Firenze Dario Nardella, durante il presidio organizzato dai senegalesi al ponte Vespucci per ricordare il connazionale Idy Diene, ucciso lunedì scorso da Roberto Pirrone. Oltre al giovane che ha sputato addosso al primo cittadino, accusato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, altri due manifestanti, dell'area antagonista e vicini ai centri sociali, sono stati infatti denunciati per resistenza a pubblico ufficiale, per essere intervenuti cercando di impedire ai poliziotti di fermarlo e identificarlo.
Questo dignitosissimo signore alto, di pelle nera e, mi pare, cittadino nigeriano, si è rivolto con educazione al Sindaco Nardella chiedendo scusa per i suoi connazionali che, in fondo, volevano solo manifestare il loro dolore per il loro povero connazionale ucciso, senza ragione alcuna, da un barbaro cittadino italiano.
Per contro, cittadini italiani affatto dignitosi, grintosi, biliosi, aggressivi e violenti, sputavano in faccia al Sindaco il quale, bisogna dire, stava facendo il suo dovere di Primo cittadino di Firenze, che certo non ha potere sulle menti dei pazzi come l'assassino del povero venditore ambulante.
Chi, per le mie idee, più volte espresse su questo blog ed altrove, sulla enorme quantità di immigrati entrati in Italia negli ultimi anni, mi ritenesse ancora razzista, dovrà farsene una ragione: NON di RAZZISMO si tratta, ma di banale senso della realtà che evidentemente a tanta gente manca.
Ma la cosa più grave è che manca totalmente a chi oggi ha perso, giustamente, le elezioni.
L'Italia è un Paese che ha un enorme debito pubblico, che è stata depredata dai governi, succedutisi almeno negli ultimi 30 anni, che hanno permesso a piccoli, medi e grandi amministratori del denaro pubblico di rubare e malversare strapagandosi, per la bisogna, con stipendi faraonici senza uguali in Europa.
Cosa è venuto in mente a costoro, che lo hanno predicato fino all'ultimo, cercando di farcelo accettare con argomenti piovuti dall'alto illogici fino all'insulto alla nostra intelligenza, di scaraventare nei nostri porti un esodo ininterrotto di gente africana e non solo?
Qualsiasi fosse il loro demente disegno ora gli si rovescia simbolicamente addosso, sotto forma di pazzi isolati che cominciano a sparare su questo popolo nero non accettato, perché non portatore di ricchezza, come continuano a predicare i dementi, ma solo della propria dolente povertà ed incapacità di partecipare alla crescita del nostro Paese, essendo in grado solo di vendere paccottiglia contraffatta, quasi sempre senza licenza di ambulante, e di farsi sfruttare nei campi di pomodori dalla peggiore umanità italiana.
Ed eccoli ancora vittime, quando, soprattutto i nordafricani di origine araba, non autori di reati.
Ed ecco le donne, nigeriane soprattutto, a culi nudi messe lungo le strade a fare gesti osceni in pieno giorno...
E noi Italiani onesti ad assistere a tutto questo...
Ho provato sdegno per il fatto che il barbaro italiano avesse delle armi. Qui non siamo negli USA, un minimo di controllo sulla pazzia ancora ce lo abbiamo. Eppure costui aveva armi!
Ed ecco che un'altra faccia del peggio degli italiani, gente dei Centri Sociali, sputa in faccia ad un uomo di Renzi, colui che ha firmato, zitto zitto, quell'impegno a scaricare gli africani, che hanno pagato speranzosi i traghettatori, tutti nei porti Italiani! In perfetta malafede spiegando che non si poteva fare altrimenti, distorcendo la realtà della Legge del Mare fino alla menzogna: che non è vero che il primo approdo su una nave che ha una bandiera obbliga chi accoglie il naufrago a prenderlo sul suolo di quella nazione e non di un'altra: l'Italia.
I dementi si rammaricavano di non aver potuto approvare la Legge dello Jus soli in questa legislatura! Ora, probabilmente, le voci incontrollate che arrivavano laggiù, nei villaggi africani, fra la gente meno inserita nel proprio Paese, fra la gente più avventuriera, saranno meno certe nel dire che se parti con la pancia ti aiutano e tuo figlio sarà italiano. Molte hanno spinto quelli già nati a partire da soli, all'azzardo e, se è andata bene, poi a ricongiungersi con loro per una questione umanitaria.
Ma i dementi si sono posti il problema dei ricongiungimenti familiari degli insegnanti italiani sparati a centinaia di chilometri dalle loro famiglie in una sanatoria regolata da un algoritmo impazzito?
I dementi hanno esasperato gli animi e la gente li ha puniti con il voto, ma i pazzi isolati non li controllano, girano armati, e chi ci rimette è questo pololo nero inerme e, come il signore alto che si scusa con Nardella per le urla dei suoi concittadini, indifeso.
Lo sputo, al rappresentante di una classe politica di una sinistra che ha perso la bussola, è partito "dai compagni che sbagliano", come chi ha memoria ricorda, e che trasudano odio e violenza dichiarandosi ANTIFASCISTI.
Avete lanciato il boomerang ed ora sta tornando indietro.