lunedì 26 giugno 2017
Le prostitute nigeriane a culo nudo sulla SP 215 sono rifugiate politiche
Non essendo la rassegnazione una componente del mio carattere, di concerto con almeno 100 persone che hanno apposto la loro firma sulla petizione che ho pubblicato su questo blog, (ma che potevano essere anche di più allungando il tempo della raccolta), ho presentato una denuncia ai Carabinieri competenti per territorio, a mia firma e allegando tali firme.
Questi i link della petizione: Rita Coltellese *** Scrivere: Petizione di cittadini
Rita Coltellese *** Scrivere: Petizione contro prostituzione oscena in strada
Come si può vedere nei post pubblicati la ricevuta della denuncia ha la data del 3 maggio 2017.
Dopo una flessione della presenza delle giovanissime nigeriane sul ciglio della strada con le mutande abbassate e il sedere volto ai passanti in ogni ora del giorno, segno che i Benemeriti Tutori dell'Ordine avevano fatto il loro dovere, già sabato 24 giugno mattina i culi neri erano esposti di nuovo in un movimento ondulante avanti e indietro a mimare un atto sessuale.
Avrei voluto andare di nuovo presso la sede dei Benemeriti Carabinieri di Artena insieme ad un'altra signora promotrice della raccolta firme, ma la lontananza e un serissimo impedimento della signora, mia compagna in questa lotta civile, mi ha fatto ripiegare su una richiesta di informazioni telefonica.
Il Carabiniere che mi ha risposto si chiama Annichiarico ed è stato gentilissimo ed esaustivo oltre che molto professionale dicendomi che, qualora le sue informazioni non mi fossero state sufficienti, potevo richiamare domani mattina e parlare con il Comandante.
Questa più o meno la telefonata:
Rita: "Ho visto che in un primo momento erano diminuite e vestite, quindi qualcosa voi avete fatto. Come vi allontanate riappaiono. La domanda è: che potere avete voi Carabinieri e quanto di questa situazione è dovuta ai politici con leggi che vi impediscono di agire più a fondo? So che il reato di Atti osceni in luogo pubblico non c'è più..."
Carabiniere Annichiarico: "Noi possiamo fotosegnalare la situazione ma tenga conto che quando arriviamo sul posto c'è qualcuno che è messo all'inizio della strada e le avvisa, loro si nascondono e noi non è che possiamo andare a..."
Rita: "Lo so, ho visto anch'io più volte una donna più anziana che cammina discosta dai punti dove sono messe ad intervalli le prostitute giovanissime, anche lei è della stessa etnia.. Certo è chiaro che c'è un racket. Però voi potete scendere dall'auto di servizio e andare a stanarle se si nascondono dentro i cespugli.."
Carabiniere Annichiarico: "Sì! Ma tenga conto che c'è un'ordinanza sindacale che ci consente solo di comminare un'ammenda di euro 200 a chi si accompagna con loro."
Rita: "Ai clienti..."
Carabiniere Annichiarico: "Sì. Non possiamo fare niente a loro perché sono Rifugiate politiche, hanno il tesserino di Rifugiate politiche."
Rita: (sorrido con amarezza pensando a chi ha la colpa di tutto questo).
Carabiniere Annichiarico: "Comunque anch'io sono costretto a passare in macchina con i miei bambini per quella strada, anche i miei bambini vedono quello spettacolo.."
Rita: "Certo, è un cittadino anche lei come me.. Oltre a portare quella gloriosa divisa.."
Carabiniere Annichiarico: "Io sono nuovo qui.. è da poco che sto qui, ma mi dicono che in quella strada sono almeno 20 anni che ci sono.."
Rita: "Si, lo so, mia figlia ha 51 anni e all'epoca insegnava a Velletri, mi sembra, ed era costretta a passare di lì e mi ha detto che c'era una prostituta nigeriana anche lei a sedere nudo.."
Carabiniere Annichiarico: "Anche queste sono nigeriane. Ma sono Rifugiate politiche, noi non possiamo fare niente."
Rita: "Ma non per questo dobbiamo rassegnarci a vivere in questo degrado!"
Carabiniere Annichiarico: "Ah, certo!"
La conversazione finisce con i miei incondizionati ringraziamenti ai Carabinieri.
So con chi me la devo prendere per aver ridotto così il mio Paese e non basta, VORREBBERO FARE DI PEGGIO E DI PIU'!!!
NOTA per chi mi legge: non amo usare parole volgari, scrivere CULO è una precisa scelta, giacché perché ATTENUARE con le parole quella che è una VIOLENZA visiva e morale che questo sistema politico mi impone?
Rita Coltellese *** Scrivere: Petizione contro prostituzione oscena in strada
Come si può vedere nei post pubblicati la ricevuta della denuncia ha la data del 3 maggio 2017.
Dopo una flessione della presenza delle giovanissime nigeriane sul ciglio della strada con le mutande abbassate e il sedere volto ai passanti in ogni ora del giorno, segno che i Benemeriti Tutori dell'Ordine avevano fatto il loro dovere, già sabato 24 giugno mattina i culi neri erano esposti di nuovo in un movimento ondulante avanti e indietro a mimare un atto sessuale.
Avrei voluto andare di nuovo presso la sede dei Benemeriti Carabinieri di Artena insieme ad un'altra signora promotrice della raccolta firme, ma la lontananza e un serissimo impedimento della signora, mia compagna in questa lotta civile, mi ha fatto ripiegare su una richiesta di informazioni telefonica.
Il Carabiniere che mi ha risposto si chiama Annichiarico ed è stato gentilissimo ed esaustivo oltre che molto professionale dicendomi che, qualora le sue informazioni non mi fossero state sufficienti, potevo richiamare domani mattina e parlare con il Comandante.
Questa più o meno la telefonata:
Rita: "Ho visto che in un primo momento erano diminuite e vestite, quindi qualcosa voi avete fatto. Come vi allontanate riappaiono. La domanda è: che potere avete voi Carabinieri e quanto di questa situazione è dovuta ai politici con leggi che vi impediscono di agire più a fondo? So che il reato di Atti osceni in luogo pubblico non c'è più..."
Carabiniere Annichiarico: "Noi possiamo fotosegnalare la situazione ma tenga conto che quando arriviamo sul posto c'è qualcuno che è messo all'inizio della strada e le avvisa, loro si nascondono e noi non è che possiamo andare a..."
Rita: "Lo so, ho visto anch'io più volte una donna più anziana che cammina discosta dai punti dove sono messe ad intervalli le prostitute giovanissime, anche lei è della stessa etnia.. Certo è chiaro che c'è un racket. Però voi potete scendere dall'auto di servizio e andare a stanarle se si nascondono dentro i cespugli.."
Carabiniere Annichiarico: "Sì! Ma tenga conto che c'è un'ordinanza sindacale che ci consente solo di comminare un'ammenda di euro 200 a chi si accompagna con loro."
Rita: "Ai clienti..."
Carabiniere Annichiarico: "Sì. Non possiamo fare niente a loro perché sono Rifugiate politiche, hanno il tesserino di Rifugiate politiche."
Rita: (sorrido con amarezza pensando a chi ha la colpa di tutto questo).
Carabiniere Annichiarico: "Comunque anch'io sono costretto a passare in macchina con i miei bambini per quella strada, anche i miei bambini vedono quello spettacolo.."
Rita: "Certo, è un cittadino anche lei come me.. Oltre a portare quella gloriosa divisa.."
Carabiniere Annichiarico: "Io sono nuovo qui.. è da poco che sto qui, ma mi dicono che in quella strada sono almeno 20 anni che ci sono.."
Rita: "Si, lo so, mia figlia ha 51 anni e all'epoca insegnava a Velletri, mi sembra, ed era costretta a passare di lì e mi ha detto che c'era una prostituta nigeriana anche lei a sedere nudo.."
Carabiniere Annichiarico: "Anche queste sono nigeriane. Ma sono Rifugiate politiche, noi non possiamo fare niente."
Rita: "Ma non per questo dobbiamo rassegnarci a vivere in questo degrado!"
Carabiniere Annichiarico: "Ah, certo!"
La conversazione finisce con i miei incondizionati ringraziamenti ai Carabinieri.
So con chi me la devo prendere per aver ridotto così il mio Paese e non basta, VORREBBERO FARE DI PEGGIO E DI PIU'!!!
NOTA per chi mi legge: non amo usare parole volgari, scrivere CULO è una precisa scelta, giacché perché ATTENUARE con le parole quella che è una VIOLENZA visiva e morale che questo sistema politico mi impone?
Circa una settimana fa, percorrendo la strada incriminata, appena prima di imboccarla, ho visto il cartello che ho pubblicato sopra. Non ero sicura di aver letto bene, dunque ho chiesto ad una signora, che ha combattuto con me questa battaglia civile contro il degrado, di fotografarlo: eccolo qui, finalmente hanno anche speso dei soldi per un cartello serio che denuncia il rischio di fermata dei sudici clienti delle "rifugiate politiche" quale ostacolo alla viabilità.
Il degrado chiama il degrado e detto tratto di strada, ormai di competenza della Città Metropolitana di Roma, subito dopo detto cartello appena installato e fino all'inizio della frazione Macere del Comune di Artena, è diventato una ininterrotta discarica di rifiuti a cielo aperto, insultando il paesaggio boschivo che attraversa. Dopo aver scritto a tutte le Istituzioni competenti mi sono rivolta al Dipartimento per la tutela e il Decoro dell'Ambiente della Città Metropolitana di Roma, che mi ha risposto assegnando in capo al Sindaco di Artena la responsabilità della raccolta dei rifiuti ammassati lungo i cigli della strada ridotta a postribolo osceno, dati gli espliciti gesti di adescamento (questo è ancora reato) delle prostitute nude.