E' una storia vecchia accaduta negli USA. Come si può vedere dalla foto dei due superstiti:
Robert e David: fratelli gemelli superstiti di un parto quadrigemellare. Oggi hanno 57 anni.
Il quarto gemello presumibilmente non sopravvisse e la madre, ebrea, li abbandonò per lasciarli in adozione, operazione di cui si occupò un'Agenzia di adozioni: "Louise Wise".
I tre furono dati in adozione a tre famiglie ebree, non si sa se per desiderio di chi li ha messi al mondo o se per scelta delle Istituzioni che seguirono le adozioni perché crescessero nella stessa cultura della madre.
Furono però scelte tre famiglie di ambiente diverso: Robert finì in una famiglia ricca, David in una famiglia di operai e Edward in una famiglia della media borghesia.
I tre fratelli gemelli quando si ritrovarono, del tutto casualmente, e furono protagonisti di spettacoli televisivi e al centro dell'attenzione dei media americani.
Questo è Edward che purtroppo si suicidò nel 1995, lasciando una moglie e una figlia. L'incontro con i fratelli e la scoperta della loro vicenda avvenne nel 1980. |
La loro straordinaria storia è il soggetto di un nuovo affascinante documentario, Three Identical Strangers, che spiega dettagliatamente come la gioia della riunione ebbe una svolta più cupa: i tre fratelli hanno scoperto di essere stati utilizzati per un cinico esperimento sociologico.
L’agenzia di adozione ha rifiutato di dare delle spiegazioni ma i ricercatori che studiano il background dei tre gemelli, hanno scoperto che l’agenzia, specializzata nella ricerca di famiglie per figli di donne ebree per lo più single, dopo aver consultato uno psichiatra, aveva introdotto una politica di separazione tra coppie e terzetti di gemelli, poiché i bambini non dovevano entrare in competizione per ottenere l’attenzione dei genitori adottivi.
I genitori adottivi di Robert, David e Eddy hanno detto che facevano parte di uno studio intensivo sullo sviluppo del bambino che avrebbe dovuto continuare come condizione per l’adozione. Consapevoli della difficoltà di trovare bambini ebrei da adottare, i genitori furono tutti d’accordo.
Inizialmente l’agenzia aveva sostenuto che i genitori erano stati scelti a caso, ma quando è emerso che ogni famiglia aveva una figlia adottiva di circa due anni al momento dell’adozione dei tre gemelli, ha suscitato ancora più domande.
È emerso che i tre gemelli erano il fulcro di uno studio segreto, ma legale, diretto da Peter Neubauer, uno psicoanalista che gestiva il Child Development Center di Manhattan.
Voleva esaminare fino a che punto l’essere umano sia plasmato dai geni e in che misura dall’ambiente. I tre fratelli identici separati alla nascita gli hanno fornito un’opportunità sbalorditiva. Il suo studio, finanziato dall’American National Institutes of Health, ha avuto la piena collaborazione dell’agenzia di adozione e quasi ogni mese per 12 anni le famiglie, una all’insaputa dell’altra, sono andate a Manhattan per sottoporre i tre ragazzini a test di intelligenza, comportamento e personalità.
Ogni fase della loro vita, anche il momento in cui hanno imparato ad andare in bicicletta, è stata filmata e registrata. Gli psicologi passavano ore a osservarli mentre giocavano e parlavano con loro, interrogando le sorelle e genitori.
A volte i ricercatori andavano a trovare i ragazzi a casa ma nemmeno una volta hanno menzionato l’esistenza di altri gemelli che vivevano a 100 km l’uno dall’altro.
Per valutare gli effetti dell’ambiente socio-economico sullo sviluppo dei ragazzi, Neubauer aveva collocato ciascun ragazzo in famiglie ebraiche di classi sociali molto diverse.
Il padre di Robert Shafran era un medico, la madre un avvocato e vivevano a Scarsdale, nella contea di Westchester.
La famiglia di Eddy (Edward) Galland viveva in un sobborgo borghese di Long Island, il padre era insegnante, mentre i genitori di David Kellman, di classe operaia, vivevano nel Queens.
Eppure proprio Robert, il più socialmente privilegiato, era stato condannato per omicidio colposo: nel corso di una rapina una 83enne era stata picchiata a morte con un piede di porco. Il giudice tuttavia ritenne che Robert avesse avuto un ruolo “marginale” e lo condannò a lavorare per cinque anni in un istituto per bambini disabili.
Secondo gli standard odierni, il comportamento dei ricercatori è considerato agghiacciante, ma lo stato di New York ha iniziato a raccomandare alle agenzie di adozione di non separare i fratelli, soltanto nel 1981. Anche allora era consigliato ma non obbligatorio.
Fino alla sua morte, avvenuta nel 2008, Neubauer ha insistito di aver fatto la cosa giusta, ma oggi i due fratelli sopravvissuti sono arrabbiati per essere stati usati come pedine in quell’esperimento che Robert ha definito “da incubo, nazista”, probabilmente riferendosi a Josef Mengele, che ad ad Auschwitz conduceva esperimenti, torturava e uccideva le coppie di gemelli. Un paragone particolarmente ironico, visto che Neubauer era un rifugiato austriaco, vittima ebrea dell’Olocausto.