22 aprile 2019 Agenzia AGI - di
Le divisioni etniche e religiose che lacerano lo Sri Lanka
Il massacro che ha colpito le chiese cristiane arriva a 10 anni dalla guerra civile conclusasi con la sconfitta dei separatisti tamil
...Nel Paese, comunque, le tensioni religiose recentemente hanno riguardato tutti i gruppi: i cristiani denunciano le intimidazioni dei monaci buddisti estremisti; i buddisti cingalesi hanno avuto scontri con i musulmani e hanno denunciato conversioni forzate all'Islam.
La televisione, i cellulari, attraverso i ponti radio e i satelliti che ruotano intorno al pianeta Terra, hanno unito la specie Uomo in una globale comunicazione.
Nonostante questo ci sono sempre i limiti posti dall'intelligenza individuale a capire ed è possibile che molti individui rimangano chiusi in una limitata conoscenza.
Ma in generale oggi l'Uomo sa dove si trova. Sono cadute le teorie di una certa religione che lo collocava su una Terra Piatta, al centro dell'Universo...
La specie umana si è sviluppata dopo che la Terra esisteva già da milioni di anni, perché nel corso delle sue trasformazioni geologiche si è trovata a vivere un equilibrio favorevole allo sviluppo di questo mammifero che, rispetto alle altre specie animali presenti sul pianeta, ha sviluppato più di tutte l'intelligenza.
Per questo ha cercato di capire chi era, dove stava e quale era lo scopo del tutto.
Con la scrittura ha iniziato a fermare sui libri i suoi pensieri e delle regole di vita per stare meglio tutti insieme. Ha immaginato ci fosse un Essere Invisibile e Perfetto simile a sé stesso a cui riferirsi che dettava dette regole.
Solo che ogni popolazione se lo immaginava in modo diverso.
Libri come il Talmud, raccolta di insegnamenti etici e giuridici della tradizione orale Torah, completato nel 200 dell'era volgare, libri come la Bibbia, messa insieme fra l'VIII ed il VI secolo a.C., libri come quelli scritti fra il IV e il III secolo a.C. da Laozi e Zhuangzi sono stati utili per un'umanità che doveva darsi delle regole di vita e delle spiegazioni di sé e del mondo che la circondava.
Poi la predicazione dell'ebreo Gesù Cristo, detto il Nazareno dalla città da cui proveniva, Nazareth in Palestina, ha creato altre narrazioni, più moderne rispetto ai testi citati, datate a 2.000 anni fa. Oggi in tutta la Terra, pur mantenendo per sé molte popolazioni un proprio calendario molto più antico di quello cristiano, per comodità ha prevalso un calendario comune che è appunto la datazione cristiana.
In questi ultimi 2.000 anni l'Uomo ha fatto progressi nella conoscenza grazie alla Scienza e alla Tecnologia. E' riuscito a volare e vedere la Terra dall'alto, fino ad arrivare sul satellite Luna e vederla dunque da lontano: bellissima e immersa in un buio da cui la salva solo la stella intorno cui ruota e che è fonte della vita.
Ora l'Uomo sa dove sta. Conosce Leggi che regolano l'Universo come la Relatività Ristretta e la Relatività Generale, sa che la stella Sole è una fra miliardi all'interno di un raggruppamento di stelle chiamata Galassia, e che ci sono miliardi di altre galassie con altrettante stelle...
Tutto questo gli uomini che hanno cercato di darsi regole di vita scrivendo i libri citati NON potevano saperlo. Avevano sì osservato le stelle che vedevano in cielo, avevano dato loro dei nomi, alcuni di loro, le cui intelligenze svettavano sulla massa, avevano addirittura capito che la Terra era sferica e misurato la sua circonferenza mediante osservazioni sulla luce del Sole e calcoli matematici... Ma mai la realtà era stata svelata in tutta la sua drammaticità come nell'ultimo secolo...
Eppure.. eppure..l'Uomo per molti aspetti rimane nella mente primitivo.
Alcuni sono convinti che un Dio fatto a propria immagine che sia solo Spirito Perfetto esista ma, basandosi sui Libri scritti da Uomini senza l'attuale conoscenza, ciascuno se lo figura in modo diverso, e fra loro si ammazzano per questo.
Come è possibile oggi dare tanta importanza a testi, per il tempo utili, scritti da uomini che NON conoscevano come stavano realmente le cose?
Può l'Uomo di questo tempo, con le attuali conoscenze, dare retta a testi antichissimi? Solo sul piano meramente storico potrebbero essere e sono di interesse.
Invece c'è ancora chi si arrovella, ad esempio, sul "delitto" degli ebrei del tempo a non aver riconosciuto in Gesù Cristo Dio incarnato, a non aver creduto che sia tornato in vita dopo la morte cruenta che gli inflissero gli invasori Romani... Ancora c'è chi analizza l'agire dell'altro ebreo colto che si chiamava Giuda..
Persino un ebreo intelligente del nostro tempo, Amos Oz, ha scritto un libro in cui, attraverso i suoi personaggi, si pone il quesito etico del comportamento di Giuda ed esprime un apprezzamento, dal mio punto di vista eccessivo, sulla figura del predicatore Gesù, detto il Nazareno perché la sua famiglia viveva a Nazareth.
Non comprendo come si possa tenere in piedi dopo 2.000 anni una simile storia basata su 4 narratori, i soli riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, che, leggendo vari testi storici e incrociando dati certi di tali testi, viene smentita in molte sue parti, rimanendo solo una favola costruita per anime elementari che hanno bisogno di credere in favole per sopportare la vita.
Debbo dire che mi sono stupita, leggendo "Giuda", il romanzo di Oz, dell'importanza che un uomo moderno ha dato a fatti, in parte leggendari, legati alla figura del predicatore cugino di Giovanni Battista. Come se Oz non conoscesse la Storia di 2.000 anni fa dei luoghi dove lui è nato. Sicuramente doveva sapere che era usuale che ci fossero predicatori che giravano per la Galilea e per la Giudea e che la credulità popolare del suo popolo di allora aspettava il Messia, figura riportata in quei libri antichi, il quale li avrebbe liberati non solo dal giogo di Roma ma anche di Re locali come il lussurioso e sanguinario Erode.
Fra questi predicatori di morale c'era il cugino di Gesù Cristo, Giovanni detto il Battista perché battezzava simbolicamente con l'acqua limpida dei fiumi la gente che lo stava ad ascoltare. Pare che lo fece anche con il cugino Gesù, figlio di Maria imparentata con sua madre Elisabetta.
Entrambi questi predicatori dettero fastidio a più personaggi e fecero entrambi una brutta fine: Giovanni decapitato e Gesù subì la condanna alla crocifissione, tortura che applicavano i Romani.
Una Storia antica, fatta di predicatori che parlavano di morale, di Dio, ma che avevano anche un peso politico, date le genti che li seguivano, e questo poteva creare problemi ai potenti.
Che anche uno scrittore ebreo, nato e morto in Israele nel mio tempo, rimugini sulla "colpa" di ogni ebreo, da 2.000 anni fa ad oggi, per non aver impedito ai Romani di uccidere il predicatore Gesù, mi sembra surreale.
Sono forse io, nata nella Roma del 1946, colpevole di quello che facevano i Romani 2.000 anni fa? Ma nemmeno di quello che fa un romano di oggi sono colpevole! Sono colpevole solo delle mie personali malazioni!
Invece Amos Oz ha dedicato gran parte del libro "Giuda" a queste riflessioni. Fa parlare i personaggi, tutti rigorosamente ebrei, della loro pseudo colpa di non aver accettato Gesù Cristo quale biblico Messia e di aver lasciato che i Romani lo giustiziassero con quel cruento mezzo che purtroppo hanno conosciuto migliaia di esseri umani grazie a loro. Fa parte degli orrori della Storia dell'uomo: crocifissioni, impalature, roghi, torture dell'Inquisizione, torture del nazismo... la Storia dell'uomo contiene anche la Storia del suo sadismo verso i propri simili e il povero Cristo non ha liberato proprio niente e nessuno da questo orrore che continua indisturbato anche oggi...
Persino un ebreo intelligente del nostro tempo, Amos Oz, ha scritto un libro in cui, attraverso i suoi personaggi, si pone il quesito etico del comportamento di Giuda ed esprime un apprezzamento, dal mio punto di vista eccessivo, sulla figura del predicatore Gesù, detto il Nazareno perché la sua famiglia viveva a Nazareth.
Non comprendo come si possa tenere in piedi dopo 2.000 anni una simile storia basata su 4 narratori, i soli riconosciuti dalla Chiesa Cattolica, che, leggendo vari testi storici e incrociando dati certi di tali testi, viene smentita in molte sue parti, rimanendo solo una favola costruita per anime elementari che hanno bisogno di credere in favole per sopportare la vita.
Debbo dire che mi sono stupita, leggendo "Giuda", il romanzo di Oz, dell'importanza che un uomo moderno ha dato a fatti, in parte leggendari, legati alla figura del predicatore cugino di Giovanni Battista. Come se Oz non conoscesse la Storia di 2.000 anni fa dei luoghi dove lui è nato. Sicuramente doveva sapere che era usuale che ci fossero predicatori che giravano per la Galilea e per la Giudea e che la credulità popolare del suo popolo di allora aspettava il Messia, figura riportata in quei libri antichi, il quale li avrebbe liberati non solo dal giogo di Roma ma anche di Re locali come il lussurioso e sanguinario Erode.
Fra questi predicatori di morale c'era il cugino di Gesù Cristo, Giovanni detto il Battista perché battezzava simbolicamente con l'acqua limpida dei fiumi la gente che lo stava ad ascoltare. Pare che lo fece anche con il cugino Gesù, figlio di Maria imparentata con sua madre Elisabetta.
Entrambi questi predicatori dettero fastidio a più personaggi e fecero entrambi una brutta fine: Giovanni decapitato e Gesù subì la condanna alla crocifissione, tortura che applicavano i Romani.
Una Storia antica, fatta di predicatori che parlavano di morale, di Dio, ma che avevano anche un peso politico, date le genti che li seguivano, e questo poteva creare problemi ai potenti.
Che anche uno scrittore ebreo, nato e morto in Israele nel mio tempo, rimugini sulla "colpa" di ogni ebreo, da 2.000 anni fa ad oggi, per non aver impedito ai Romani di uccidere il predicatore Gesù, mi sembra surreale.
Sono forse io, nata nella Roma del 1946, colpevole di quello che facevano i Romani 2.000 anni fa? Ma nemmeno di quello che fa un romano di oggi sono colpevole! Sono colpevole solo delle mie personali malazioni!
Invece Amos Oz ha dedicato gran parte del libro "Giuda" a queste riflessioni. Fa parlare i personaggi, tutti rigorosamente ebrei, della loro pseudo colpa di non aver accettato Gesù Cristo quale biblico Messia e di aver lasciato che i Romani lo giustiziassero con quel cruento mezzo che purtroppo hanno conosciuto migliaia di esseri umani grazie a loro. Fa parte degli orrori della Storia dell'uomo: crocifissioni, impalature, roghi, torture dell'Inquisizione, torture del nazismo... la Storia dell'uomo contiene anche la Storia del suo sadismo verso i propri simili e il povero Cristo non ha liberato proprio niente e nessuno da questo orrore che continua indisturbato anche oggi...
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