Non ho mai scritto alla Presidenza della Repubblica in quasi 74 anni di vita, ma dopo aver posto un quesito all'INPS sia per via telematica che di persona, dopo faticoso viaggio fino a Roma pur essendo io residente a Rocca Priora e avendo fisicamente la sede INPS più vicina a Grottaferrata, non ho ritenuto la risposta soddisfacente sul piano della libertà costituzionale del cittadino a decidere dei suoi soldi, ho quindi posto il quesito sul piano costituzionale al nostro Presidente della Repubblica, custode e garante della Carta Costituzionale e della sua applicazione.
Questa la storia documentata iniziando dall'ultima puntata e andando a ritroso:
Conferma di ricevimento del mio messaggio di sollecito per avere una risposta dal Capo dello Stato ad un quesito postogli in data 21 novembre 2019 in materia Costituzionale.
Oggi 25 agosto 2020, 2 mesi dopo, la risposta non è ancora pervenuta.
Rita Coltellese
Risposta automatica all’invio di messaggi al Capo dello Stato
1 messaggio
SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
24 giugno 2020 17:10
A: rita.coltellese@gmail.com
Il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica ha ricevuto, attraverso il sito web, un messaggio
all’interno del quale è indicato l’indirizzo di posta elettronica utilizzato per questa risposta.
Al fine, quindi, di garantire la correttezza dei dati trattati, La invitiamo a cliccare qui per confermare il
messaggio già inviato oppure, in caso di problemi, a copiare e incollare il seguente collegamento nel suo
browser:
https://servizi.quirinale.it/Webmail/Conferma.
Per ogni eventuale ulteriore comunicazione, La invitiamo ad utilizzare l’indirizzo https://servizi.quirinale.it/
Webmail, senza rispondere a questa mail.
Grazie per l’attenzione e la collaborazione
24/6/2020 Presidenza della Repubblica - Pagina di conferma dell'invio della posta del Quirinale
https://servizi.quirinale.it/Webmail/Conferma
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Richiesta completata con
successo
Il messaggio è stato ricevuto.
Presidenza della Repubblica
Questo il mio messaggio di sollecito:
Facendo seguito alla mia Istanza del 21 novembre 2019 con riscontro del Vs. Segretariato Generale Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali del 22 gennaio 2020 a firma del Dott. Ferdinando Tufarelli con prot. UAG.13.3/A2019.512 CHIEDO alla Vs. Eccellenza Illustrissima una risposta al mio quesito che ad oggi, 24 giugno 2020, non ho ricevuto. Il Dott. Tufarelli ha scritto di aver inoltrato il mio quesito al Ministero del Lavoro e delle Politiche Agricole che forse deve ancora rispondere, ma credo che non potrà che rispondere quanto già fatto direttamente dall'INPS a me avendolo io direttamente interpellato: la normativa vigente non consente il recesso da detta ritenuta dalla mia già esigua pensione per impinguare un Fondo a cui io non intendo accedere. Quello che chiedevo alla Sua competenza, Presidente, era la costituzionalità di simili norme che impongono che una scelta, fatta al momento del passaggio alla pensione, sia fino alla MORTE. Torno dunque a sollecitare una risposta in tal senso dato che ho 74 anni.
Grazie,
In fede
Rita Coltellese
Questa la lettera del Segretariato Generale Ufficio per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali del 22 gennaio 2020 a firma del Dott. Ferdinando Tufarelli
Questa la mia istanza al P.d.R.:
Credo sia inutile riportare qui le risposte scritte dell'INPS sul citato Decreto Ministeriale che, come tale, PUO' e DEVE essere cambiato se LEDE il diritto costituzionale del cittadino di scegliere sui propri soldi.
Hanno stabilito con tale Decreto che non si può recedere! Cosa dice il nostro P.d.R. Mattarella che è anche un Costituzionalista?
Non si sa, perché dopo la lettera di Tufarelli che girava il quesito al Ministero del Lavoro è stato il silenzio.
L'INPS applica un Decreto del Ministero fatto nel 2007.
Avrà risposto per la sua parte il Ministero del Lavoro?
Ma alla fine il quesito costituzionale lo deve dare il Presidente della Repubblica al cittadino Rita Coltellese.
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