giovedì 22 ottobre 2020
Costumi attuali ridicoli, assurdi, incongrui
mercoledì 14 ottobre 2020
Google gestore della piattaforma informatica di questo Blog
Questo Blog lo creai a fine 2010, sono dunque 10 anni che lo gestisco e vi assicuro, cari lettori, che non è facile perché Google è come chiuso in una torre d'avorio e invia i suoi messaggi all'utente in inglese, raramente nella mia lingua, ed è difficilissimo dialogare con codesto gestore perché non c'è un indirizzo a cui scrivere ma solo un forum e un sito con risposte precostituite.
Ieri mi arriva la seguente e-mail in italiano:
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Ora bisogna spiegare alcune cose: una volta registrato il dominio se ne paga il rinnovo una volta l'anno on-line e sempre con Carta di Credito prepagata data l'esiguità della cifra che 10 anni fa era di USD 12,10 e per il 2020 è stata di USD 12,20.
Questo messaggio è incomprensibile dato che il 1° febbraio 2020 risulta incassata la cifra per il rinnovo 2020. Né può riferirsi al prossimo rinnovo per il 2021 visto che, scadendo tale rinnovo il 26 dicembre di ogni anno, sarebbe logico prima l'avviso di rinnovo e ancora siamo a metà ottobre.
Impossibile dialogare con costoro che, peraltro, ogni anno cambiano intestazione: il primo pagamento per il 2011 è stato registrato da Google checkout che fattura scrivendo che "il tuo ordine è stato inviato a Google Apps responsabile dell'ordine e della spedizione".
Negli anni successivi la ricevuta del pagamento è arrivata con l'intestazione Google Wallet e dal 2014 non hanno più mandato ricevuta, solo una e-mail di conferma che il pagamento era andato a buon fine, e l'intestazione delle missive sono state di Google Suite che informava che la registrazione era stata rinnovata con Google Daddy... Poi per il rinnovo 2020 la e-mail di conferma è arrivata con l'intestazione di Google Cloud.. Ma cosa sono tutte queste sigle che variano non si sa...
Ora questa novità incomprensibile. Con molta fatica sono riuscita ad arrivare a quella che è la consolle di amministrazione avendo conferma che il pagamento per il 2020 risulta incassato il 1° febbraio di quest'anno. Ho poi tentato di inserire i dati della nuova Carta VISA prepagata dato che quella inserita è scaduta a fine settembre 2020, questo in previsone del pagamento per il 2021... Ebbene appare una scritta che rifiuta la registrazione della nuova Carta perché prepagata!
Per 10 anni bastava dare l'O.K. al pagamento in automatico ma come pagare se ora il sistema rifiuta la Carta prepagata? Essa è il sistema più sicuro per chi riscuote (Google) e per chi paga. Non ho alcuna intenzione di dare il mio IBAN on-line per un pagamento così esiguo, consentendo l'accesso al mio c/c, cosa pericolosissima come si sa per le innumerevoli truffe che circolano sul WEB.
Dunque ho tentato di comunicare con Google senza essere sicura che poi questa comunicazione abbia un risultato:
"Questa è un'email automatica generata da Assistenza di Google Cloud. Il caso
#25456723 è stato creato o aggiornato.
Di seguito sono riportate alcune
informazioni relative al caso:
Stato: New
Oggetto: Rinnovo annuale
della registrazione del dominio
Descrizione:
Ho il dominio
ritacoltelleselibripoesie.com dal 2010 e l'ho sempre rinnovato automaticamente
con Carta VISA prepagata. Oggi Google Workspace mi scrive che non risulta il mio
pagamento annuale 2020 ma dalla mia consolle di administration risulta il mio
pagamento di USD 12,20 incassato da Voi il 1 febbraio 2020 e ha la e-mail di
conferma di Google Cloud team del buon fine del pagamento. Ho provato ad
inserire i dati della nuova carta VISA prepagata, essendo la vecchia scaduta a
settembre 2020, per il pagamento 2021 ma il Vs. sistema non l'accetta perché è
VISA prepagata. Non capisco dato che ho sempre usato carta prepagata per piccola
cifra annuale. Come posso fare per rinnovare il pagamento annuale per il
2021?"
Assistenza di Google Cloud
http://support.google.com/googlecloud/answer/142244
Se questa questione non verrà risolta da Google credo che la piccola voce di questo Blog si chiuderà qui, ma rimane il mistero della odierna missiva: errore loro nell'amministrare i rinnovi con questo sistema oscuro di sigle sempre diverse oppure altro?
Forse questa piccola voce ha dato fastidio a qualcuno e si è trovato questo modo stupido di chiuderla?
venerdì 9 ottobre 2020
Roberto Alessi
Scorrendo con il telecomando in cerca di qualcosa di decente da vedere per distendermi e riposarmi un po' fra una incombenza e l'altra, sono capitata di sovente in programmi in cui si parla di cose leggere e non, salotti televisivi con ospiti che, in presenza o in collegamento, danno la loro opinione su richiesta dei conduttori su argomenti leggeri e non.
Spesso vedevo questo personaggio senza sapere chi fosse. Mi sembrava un tipo molto superficiale dal tono salottiero.
Poi, in un paio di interventi, ha detto cose che mi hanno fatto capire che era persona solida e affatto superficiale e salottiera.
Ne ricordo solo uno: trasmissione condotta da Eleonora Daniele in cui la conduttrice intervista il figlio dell'assassino Antonio Logli nella circostanza che costui ha chiesto alla sua amante, ora convivente con i suoi figli, di sposarlo, nonostante egli sostenga che sua moglie lui non l'ha uccisa e dunque deve essere ancora viva da qualche parte.
Si discute su tale contraddizione del Logli e ci si chiede perché mai questo gesto, stando egli in carcere condannato a 20 anni di galera.
Fra tante sciocchezze Alessi dice semplicemente che per il Logli questo è un modo di gestire dal carcere i suoi beni attraverso la nuova moglie. Un pensiero acuto che a nessuno era venuto in mente.
Ho fatto una piccola ricerca su Roberto Alessi ed ho appreso che è un giornalista, specializzato in notizie sul superficiale mondo dello spettacolo e non solo e, dopo una lunga carriera, ora è il Direttore di Novella 2000, rivista settimanale delle notizie leggere sul mondo dei cosiddetti VIP che spesso VIP non lo sono più e Novella 2000, parlando di loro, rinnova la loro visibilità.
Insomma, dietro l'apparente leggerezza, Alessi con i suoi acuti giudizi dimostra di avere sincera sostanza, molto più di certi giornalisti impegnati che in realtà manipolano la verità al servizio dei vari potentati politici e ad uso e consumo degli sprovveduti che gli credono.