Rivedendo le commedie di Eduardo in bianco e nero c'è in quasi tutte questo bellissimo e bravissimo attor giovane di cui è difficilissimo trovare traccia sul WEB.
Non c'è una pagina su di lui su Wikipedia, dove pure appaiono figure insignificanti.
Avevo appreso da qualcuno che negli anni '60 se ne era andato negli USA ed era sparito all'improvviso dai lavori di Eduardo, dove continuavano a lavorare altri attori belli e bravi come Antonio Casagrande e meno belli ma versatili come Gennarino Palumbo.
Ho scoperto che se ne andò in America perché aveva sposato una soubrette statunitense e, avendo avuto da lei sua figlia Valentina e non volendo separarsene, aveva rinunciato al Teatro, ma anche a film in Italia, per reinventarsi cantante lirico negli USA, grazie anche ad una bellissima voce.
Poi più niente, per apprendere ora che è morto nel febbraio del 2018. Era nato nel 1935.
Cenni biografici
Carlo Lima (Napoli 8 maggio 1935 – 25 febbraio 2018 ) Nipote del famoso tenore napoletano Alfredo Vernetti E’ stato uno dei più noti e amati attori Eduardiani. Lo stesso Eduardo notò e riconobbe, sin da subito, le sue spiccate doti artistiche. E' stato un attore dall’intensa espressività, sostenuta da talento e bravura che lo hanno accompagnato per l’intera sua brillante carriera, valendogli una celebrità che dura tutt’ora. La sua passione per il teatro è iniziata dalla prima adolescenza ma il padre, molto severo, non voleva che intraprendesse la carriera di attore, perciò il giovane Lima dovette farsi strada da se. Ebbe un’adolescenza dura e piena di sacrifici e iniziò a lavorare coma garzone nel giornale “Il Mattino di Napoli. L’incontro con Eduardo, ricercato con tenacia e ammirazione, e avvenuto tramite l’attore ecclettico Pietro Carloni, che più di tutti intuì il suo talento presentandolo al “direttore” Eduardo che subito lo accolse nella sua Compagnia “La Scarpettiana” facendolo interpretare i ruoli più significativi dell’attor giovane. Sono tante le commedie di Eduardo in cui figura Carlo Lima: in “Napoli milionaria” nel ruolo del giovane Amedeo; in “Filumena Marturano” nel ruolo di uno dei tre figli di Filumena a fianco di celebri attori come Antonio Casagrande e Gennaro Palumbo. In “Ditegli sempre di si” interpreterà Ettore De Stefani, l’amico del protagonista; in “Non ti pago” nel ruolo di Mario Bertolini; “Chi è cchiù felice è me” nel ruolo di Enrico; in “Peppino Girella” nel ruolo di Amerigo Paternò, sceneggiato televisivo in sei puntate, scritto dallo stesso Eduardo insieme ad Isabella Quarantotti, andato in onda sulla RAI nel 1963 con un cast di attori eccezionali (oltre ad Eduardo ricordiamo Giuliana Loiodice, Angela Luce, Luisa Conte, Ugo D’Alessio, Enzo Cannavale, Clara Bindi, Carlo Romano e tanti altri attori d’eccezione). Lo ricordiamo inoltre in : L’abito nuovo; “La grande magia”; Il Sindaco del rione Sanità”; “Natale in casa Cupiello”; ecc.. Nei tanti ruoli interpretati da Carlo Lima, si può notare una forte connotazione attoriale dettata anche dal suo essere tipicamente napoletano in scena e fuori. Questa sua spiccata personalità attoriale gli ha dato la possibilità di interpretare, con naturalezza, i ruoli eduardiani dai risvolti spesso tragici. Una delle sue memorabili interpretazioni la possiamo riscontrare nel ruolo di Amedeo in “Napoli milionaria” con la sua carica emotiva forte e tragica del giovane sbandato, alle prese con le distruzioni morali e materiali che aveva lasciato la guerra. Anche nel ruolo centrale di Mario Bertolini in “Non ti pago”, emergono le sue interessanti capacità attoriali dalle molteplici sfaccettature. Carlo Lima interpreta questo ruolo con estrema sapienza e bravura. Eduardo fu per lui un importante maestro che riuscì a far emergere le straordinarie doti artistiche di Lima, dandogli la possibilità di intraprendere un’ottima carriera sia teatrale che cinematografica. Ma fu grazie anche alla sua indiscutibile bravura e caparbietà che Carlo Lima riuscì a farsi notare come attore, seppure con tutte le dovute difficoltà, Lavorare per molti anni a fianco di Eduardo, uno dei più grandi interpreti del teatro italiano, non fu assolutamente una cosa semplice e priva di sacrifici da parte di Carlo Lima. La sua carriera di attore s’interruppe improvvisamente, verso la fine degli anni ’60, nel pieno della sua popolarità. Il suo ultimo lavoro teatrale con Eduardo fu, appunto, in Peppino Girella mentre la sua ultima apparizione televisiva risale nello sceneggiato “Le inchieste del commissario Maigret”, interpretato da Gino Cervi, ove Carlo Lima si cimenta nel ruolo di centralinista. Carlo Lima si era sposato nel 1960 con la soubrette americana Maria Delgais dalla quale ebbe, nel 1961 una figlia, Valentina. La moglie, cittadina americana, non volle più restare in Italia e si trasferì in America con la figlia. Carlo per rimanere accanto alla sua adorata Valentina, nel 1966 si trasferì in America abbandonando la splendente carriera che stava ottenendo con Eduardo. Ma anche Negli Stati Uniti continuò il suo percorso artistico diventando un apprezzato tenore con il nome d’arte di Gian-Carlo Lima, dando vita ad un interessante repertorio canoro che va da Giuseppe Verdi a Ernesto de Curtis, da Agustin Lara a Capurro – Di Capua, regalando così ancora emozioni e sorrisi ai suoi spettatori.
Bruno Campese
Carlo Lima con la sua piccola Valentina |
Carlo Lima a sinistra, Gennarino Palumbo al centro e Antonio Casagrande dietro le spalle di Regina Bianchi interpretano i tre figli di Filumena Marturano |