Mentre scrivo è ancora in corso su RAI 2 la celebrazione a Sanremo di un evento storico: la Conferenza dei potenti dopo la fine della Prima Guerra Mondiale che sancì il Diritto degli Ebrei di avere un loro Stato in Palestina, rispettando la Storia e, allo stesso tempo, creando un focolare ad un popolo discriminato ovunque, tranne che negli USA.
Credo che il sionismo, cioè il desiderio di creare uno Stato di Israele nella Terra di Sion, sia nato proprio da questa discriminazione continua di chi era ebreo, in qualunque Nazione fosse nato.
Tutto questo sembra nasca dal comportamento dei seguaci del pensiero del predicatore Gesù Cristo, i quali, ritenendo il Nazareno Dio in Terra, hanno demonizzato gli ebrei che hanno continuato a ritenerlo solo uno dei predicatori che al tempo giravano per la Giudea, come il cugino di Gesù Giovanni, detto il Battista per il suo rito di lavare simbolicamente con l'acqua corrente del fiume Giordano il capo a chi voleva purificarsi. Rito che operò anche sul cugino Gesù.
In particolare la Chiesa di Roma, cattolica, ispirandosi al dettato cristiano, ha alimentato questo discrimine verso chi era ebreo. La cosa è continuata anche dopo lo scisma della Chiesa d'Oriente, infatti l'antisemitismo è diffuso in Russia, Polonia, Lituania: Paesi che in Italia definiamo dell'Est Europeo. Molto di quello che scrivo l'ho scoperto leggendo i libri di Amos Oz, scrittore israeliano di recente scomparso che ho molto amato.
L'orrore di quello che ha fatto il mostro Hitler e i suoi seguaci, in primis l'italiano Mussolini, ha costituito la spinta finale verso una soluzione di una questione inaccettabile nel mondo che vuol dirsi civile: un focolare per chi, ebreo, volesse uno Stato rifugio che fosse una garanzia dei suoi diritti, qualora negatigli nel Paese in cui la sua famiglia vive da generazioni.
L'Ambasciatore israeliano in Italia è stato lo sponsor di questa manifestazione commemorativa di un evento storico ed ha parlato, meravigliandomi, facendo un poco di fatica sui vocaboli italiani, cosa che non mi sarei aspettata essendo stato scelto appunto per la sede diplomatica italiana.
Ho molto apprezzato la bella cantante israeliana e la presentatrice della manifestazione, la nostra giornalista Annalisa Chirico.