Putin 1 a Putin 2: "Non si sono fermati i tentativi di distruggere i nostri valori tradizionali e di imporci i loro pseudo-valori che corroderebbero noi, la nostra gente dall’interno, quegli atteggiamenti che stanno già piantando in modo aggressivo nei loro paesi e che portano direttamente al degrado e alla degenerazione, perché contraddicono la natura stessa dell’uomo. Non succederà, nessuno l’ha mai fatto. Non funzionerà neanche adesso."
sabato 26 marzo 2022
Per ridere un po': Le Comiche "Schizo-Putin"
Putin 1 a Putin 2: "Non si sono fermati i tentativi di distruggere i nostri valori tradizionali e di imporci i loro pseudo-valori che corroderebbero noi, la nostra gente dall’interno, quegli atteggiamenti che stanno già piantando in modo aggressivo nei loro paesi e che portano direttamente al degrado e alla degenerazione, perché contraddicono la natura stessa dell’uomo. Non succederà, nessuno l’ha mai fatto. Non funzionerà neanche adesso."
venerdì 25 marzo 2022
Medea è maschio
Sono nata nel 1946 e sono testimone del mio tempo.
Nel tempo della mia gioventù erano rari fatti di cronaca che riguardassero genitori che si uccidevano uccidendo anche i figli, ed erano in assoluta prevalenza donne. Per questo si richiamava il tragico mito di Medea che uccise i figli per punire Giasone, loro padre.
La nostra Società si è involuta in modo barbarico e assistiamo all'orrore di ripetuti fatti atroci in cui uomini uccidono i propri figli per punire la madre che vuole separarsi da loro.
E' evidente che l'evoluzione della emancipazione della donna rispetto ai lacci che la legavano fino almeno agli anni '70 del secolo scorso ha fatto perdere all'uomo il predominio su di lei, il quale si basava su diversi fattori:
1) Il fattore economico. La donna spesso si sposava accettando di rimanere a casa a curare la famiglia, lavorando solo in caso di vero bisogno economico. C'erano le eccezioni delle donne della borghesia che, riuscendo a conseguire una laurea, si dedicavano ad una professione; la dipendenza economica della donna casalinga, nel caso in cui il marito intrecciasse relazioni adulterine, la rendeva succube, soprattutto in presenza della prole, consegnandola alla depressione che, in casi per fortuna rari, faceva sì che si gettasse dalla finestra con il figlio oppure cercasse di annegarsi con il proprio bambino. Non erano atti punitivi verso l'uomo che in parte, essendoci una forte componente depressiva.
2) Il fattore sessuale. La donna era condizionata da una cultura sessista in cui la libertà sessuale consentita all'uomo era negata con riprovazione sociale alla donna. Tutto nasceva dal fatto che l'eventuale frutto di questa libertà rimaneva comunque alla donna per un fatto biologico da cui l'ha liberata la pillola anticoncezionale che venne in uso proprio negli anni '70.
Il disdoro sociale verso la donna "separata" si è estinto ed ora la donna è libera di scegliere come vivere senza più codesti condizionamenti.
Privato di questi privilegi l'uomo si è trovato a dover costruire un rapporto paritario. La menti più deboli, prive di questi vantaggi sulla donna, non hanno saputo reggere accettando fino in fondo questa realtà.
La conseguenza sono le reazioni abnormi come l'aumento degli omicidi che vedono vittime le donne per mano dei loro fidanzati, mariti, amanti, conviventi. Tanto dall'aver coniato, la società, il termine, brutto, di "femminicidio".
Ma lo spirito vendicativo di questo maschio psichicamente debole arriva, in troppi fatti registrati negli ultimi anni, alla mattanza di creature innocenti viste dal padre non come entità a sé stanti, da amare di un amore paterno che deve superare quello per sé, per il proprio ego, ma come "cose" oggetto di contrattazione fra il proprio frustrato "sé" e il mondo esterno autore della sua frustrazione, del suo fallimento esistenziale, unico "oggetto" di cui disporre per punire chi lo ha distrutto o lo sta distruggendo: e "rompe", distrugge "l'oggetto", che sono persone con un proprio pensiero e propri sentimenti, di cui però il Medeo non percepisce nulla, niente gli importa della loro sofferenza, del loro dolore fisico e morale, della loro paura, tutto preso come è della propria. E vigliaccamente, invece di uccidere la donna che si sottrae ad una vita infelice accanto a lui, trucida i propri figli negando loro la vita che, insieme alla madre, ha contribuito a dare loro.
E' una orribile ferita socio-psichiatrica che si ripete troppo spesso ed è inaccettabile.
24 Marzo 2022 Mesenzana Erano rimasti a dormire a casa del papà
Padre uccide due figli di 7 e 13 anni e si toglie la vita, trovati dalla mamma: la tragedia dopo la separazione
Viterbo, padre uccide figlio di 10 anni e ferisce gravemente la moglie: arrestato per omicidio. L'uomo, che aveva un divieto di avvicinamento, si è poi barricato in casa minacciando di farla esplodere. Si era allontanato lunedì da un ospedale di Roma, dove era ricoverato per Covid.
CHI FA del male ai bambini, tradendo la loro fiducia e innocenza, merita la pena di morte se non si uccide con le proprie mani.
L'ho scritto per i pedofili ma anche i genitori mostri andrebbero tolti dalla faccia della Terra.
La pena di morte per questi casi è semplicemente Giustizia.
martedì 22 marzo 2022
Liliana Resinovich scaricata nel boschetto urbano: morte naturale.
“Liliana Resinovich non ha assunto sostanze prima di morire”, cosa è emerso dall’esame tossicologico
La morte di Liliana Resinovich resta un giallo. Neanche le analisi più sofisticate hanno consentito di trovare tracce di una sostanza che potrebbe aver ucciso la donna trovata morta a Trieste o averne alterato lo stato psicofisico.
L'articolo di cui sopra riporto il link, oltre al titolo e al sommario, comunica le ultime novità sulla scomparsa di Liliana Resinovich il 14 dicembre 2021 ed il successivo ritrovamento del suo cadavere il 5 gennaio 2022.
http://www.ritacoltelleselibripoesie.com/2022/02/gialli-dal-vivo.html
http://www.ritacoltelleselibripoesie.com/2022/02/giallo-di-trieste-aumentano-le-tessere.html
Sopra riporto i 2 link ad altrettanti post che ho dedicato a questo fatto di cronaca nera.
Un tempo si leggevano i gialli Mondadori o quelli di Agata Christie esercitandoci a cercare di capire chi era l'assassino. Oggi, come ho già scritto, la cronaca nera ci offre gialli dal vivo a iosa. Le trasmissioni televisive che si occupano di cronaca ogni giorno seguono a puntate il giallo di turno dal vivo . Questo di Liliana Resinovich è un giallo strano giacché l'autopsia mostra una morte naturale, con fermo del cuore non subordinato a cause di violenza alcuna. Ora anche gli accurati e lunghi esami tossicologici non hanno trovato niente, dunque appare ancora più risibile quello che capita di sentire dai vari commentatori televisivi, fra cui anche una persona competente in fatto di crimini come la psicologa Roberta Bruzzone.
Alla luce di questa novità, che nulla di strano aveva ingerito la donna prima di morire, oggi mi è capitato di sentire le seguenti congetture: "E' chiaro che non si tratta di suicidio." E questa più che una congettura è una giusta constatazione forse, giacché, dato che dall'autopsia non si è trovato riscontro di asfissia come i due sacchetti infilati in testa potevano far supporre, come avrebbe mai potuto suicidarsi la donna procurandosi l'arresto cardiaco?
Ma, allo stesso modo, non si capisce come si possa allora parlare di omicidio come ha detto con troppa sicurezza Bruzzone. Su cosa si baserebbe una simile accusa a chicchessia se la donna non riporta segni di violenza, né di asfissia, né di sostanze comunque somministrate?
Oggi hanno rimesso in dubbio anche la testimonianza della fruttivendola che l'ha vista passare la mattina della sua sparizione con l'ipotesi di un ricordo falsato sul giorno dell'avvistamento. Ma fino ad ora si era parlato ovunque di una telecamera che l'aveva ripresa a Piazza Gioberti qualche minuto dopo quell'avvistamento confermandolo...
Altre inutili supposizioni ascoltate sono sul fatto che il cadavere, ritrovato in posizione fetale, quindi una posizione non drammatica ma raccolta come a cercare riposo, non è stato visto prima nonostante la zona del ritrovamento sia data per frequentata, e dunque potrebbe esservi stato deposto poco prima del ritrovamento.
Nessuno di questi commentatori ricorda il caso del cadavere di Yara Gambirasio? Decine di persone la cercavano anche sul prato incolto dove è stato ritrovato il suo cadavere, ma il ritrovamento è avvenuto per caso da una persona che stava giocando con un aereomodello.
Il boschetto dove è stato ritrovato il cadavere di Liliana Resinovich |
Nessuna imputazione di omicidio dunque può essere formulata, e la Procura indaga per sequestro di persona, rimanendo inspiegabile perché Liliana Resinovich sia stata abbandonata in quel boschetto urbano confezionata con due sacchetti in testa, legati non strettamente da un cordino in cui si sono trovate solo tracce del suo DNA e una labile di un DNA maschile, e un altro sacco più grande dalla testa in giù e un altro dalle gambe in su. Confezione che fa pensare alla sottoscritta che tale confezionamento sia servito solo per trasportare il cadavere in auto fin lì per evitare che lasciasse liquidi sulla macchina.
Resta la domanda: perché? Chiunque l'abbia deposta lì forse temeva che fosse morta per causa sua? Per uno spavento forte? Ma se fosse il marito, come continua ad insinuare non troppo velatamente Bruzzone, avrebbe potuto chiamare soccorsi ovunque tale morte si fosse verificata, non avendo niente da nascondere, essendo ella morta per "scompenso cardiaco".
Diverso se tale scompenso l'avesse colta mentre era con l'amico ritrovato che era stato il suo amante sposato 40 anni fa. Di questa relazione segreta, lui dice durata un paio di anni, apprendiamo da questo strano signore che la cerca per primo perché, dice, quel giorno l'attendeva a casa sua dove si recava da settembre tutti i martedì "per stirargli le camice". Dice anche che la data della sparizione combacia con i loro progetti di partire per una breve vacanza per quel fine settimana seguita dall'andare a vivere insieme.
Tutto questo lo racconta lui, questo anziano signore, ma nessuno mette in risalto che la figlia di quest'uomo, a pochi giorni da un tale cambiamento di vita di suo padre, nulla sapeva dell'esistenza di Liliana, né è stata trovata alcuna prenotazione di un albergo per loro due per quel fine settimana.
martedì 15 marzo 2022
Telefilm "Vostro Onore"
Raramente la TV riesce a catturare la mia attenzione e pare che questo Telefilm trasmesso su RAI 1 ci sia riuscito. E' il remake italiano della serie israeliana Kvodo, poi riprodotto anche in America con "Your Honor".
La serie è diretta da Alessandro Casale ed è una co-produzione di Rai Fiction e Indiana Productions.
La Storia, la sceneggiatura e la regia sono ottime. Ottimi gli attori.
Ora mi spiego perché non ci sono le solite incongruenze, assurdità, illogicità e superficialità di tanti sceneggiati televisivi degli ultimi... diciamo... 20 anni?
Perché questo sceneggiato televisivo ha già una traccia fatta da altri sceneggiatori israeliani.
Ora mi chiedo se anche nella serie israeliana hanno fatto spogliare brave attrici come Camilla Semino Favro e Isabella Mottinelli costringendole a fare le porno-attrici.
Torno su un argomento che ho già trattato: che bisogno c'è di mimare atti sessuali in varie posizioni umiliando il lavoro di brave attrici che hanno studiato e fatto tanti sacrifici per l'arte? E' arte per gli sceneggiatori, che inseriscono dette scene nella storia, costringere le attrici a mostrare la loro nudità? Non credono che forse accettano solo per non perdere il lavoro? La parte? Ritengo sia una violenza anche se magari loro diranno che non hanno problemi in tal senso.
Quali spettatori hanno bisogno di vedere gli attori nudi o seminudi che mimano un atto sessuale per capire che sono andati a letto insieme? Guardoni? Guardassero i pornofilm allora. Ai fini della storia che si sta raccontando ci sono altri modi per dire che i due personaggi sono amanti, dissolvendo sull'atto sessuale, facendolo intuire. Mostrare i seni della onesta professionista dell'arte della recitazione è un abuso, come donna trovo sia un'umiliazione. Se una vuol fare la porno diva sono scelte sue, se una donna fa l'attrice non si capisce perché regista e tecnici debbono fare i guardoni insieme all'attore che recita nella medesima scena.
A parte questa ossessione pornografica degli ultimi decenni, che 30-40 anni fa non esisteva nella cinematografia, questo prodotto è buono proprio grazie al fatto che è il rifacimento di qualcosa che non nasce dagli sceneggiatori italiani che in TV vanno per la maggiore.
Camilla Semino Favro e Barbara Ronchi |
Francesco Colella - Bravissimo attore di grande esperienza, nella parte del Dirigente di Polizia padre del personaggio Camilla interpretato dall'attrice
Leonardo Capuano - Altro attore di grande esperienza nella parte drammatica di Salvatore, un bravo poliziotto messo nei guai dal fatto che ha sposato la sorella di un boss della criminalità organizzata.
venerdì 11 marzo 2022
Per ridere un po': Le Comiche "Love Story Putina"
Love Story Putina |
Putin: "Quanto
sei bona!"
Putin: "Non so che mi è successo... Ho fatto cilecca... Che umiliazione... Devo chiedere consiglio al mio amico Silvio.."
Putin: "Da, Silvio, farò così. Tu te ne intendi."