"Gente ridicola priva di specchio" |
"Come sta signora?!" Salutò per prima con un sorriso da un orecchio all'altro la donna più giovane.
L'altra rispose educatamente e laconicamente con un "Bene" accennando appena un sorriso e, per educazione, aggiunse: "E loro?"
Niente era casuale ormai per la donna più anziana, avendo accumulata una tale esperienza di vita sugli esseri umani da avere sempre lucidamente presente chi aveva davanti fin da quando l'aveva conosciuto e relativi comportamenti.
Quel "E loro?" era voluto, includendo il marito della donna, anch'egli presente, ma anche gli assenti, segnatamente i due figli maschi della coppia.
"Benissimo!" Rispose con lo stesso slancio la donna grassottella.
"Seeeh! Te credo proprio che ve' va bene co' quei due che se fanno le canne e urlano dalla mattina alla sera senza ritegno! Mi marito e io se ne semo annati da casa perché avevve come vicini era un incubo. V'avemo chiesto con educazione de nun farli urlà armeno dalle 14 alle 16, nell'ora del riposo, pe nun parlà dopo le 23 e oltre... Ma il suo "elegante" consorte, che mo' fa er paino, ha risposto co' la voce dal tono gutturale che annava bene così, con malgarbo, dimenticandose de' quando mio marito se teneva pure n'braccio uno de quei due quanno erano ancora piccoli... Seconno voi eravamo noi a nun sopportà le vostre "educate creature", peccato che l'inquilino a cui abbiamo affittato la casa ci ha detto meravigliato che sentiva odore de' canne e urli tali che è dovuto uscì a dì ai due giovenotti de falla finita! Che esistono pure l'artri.. Stessa cosa l'inquilina che è venuta dopo che quer ragazzo che aveva affttato se ne è annato via. M'ha detto meravijata che urlano a tutte le ore, l'odore delle canne lei non l'ha saputo riconosce ma dice che c'è n'odore strano. Lei non c'ha er coraggio dell'inquilino precedente che era un uomo giovane e robusto, e c'ha paura a dije quarche cosa, però m'ha detto che pe' non sentivve tiene e finestre chiuse. Me chiedo come fa poveretta quanno fa caldo!" Questo pensava la donna anziana avviandosi verso la sala della sede dell'Amministratore del condominio dove si teneva la riunione durante la quale, ad un certo punto, la donna grassottella, protestando per certe spese, disse: "Io non alzo mai la voce ma questa volta questa cosa mi ha fatto arrabbiare!"
La donna anziana stavolta sorrise e ammiccò ad una condomina che le sedeva vicina che era sua amica: "Questa proprio non si guarda allo specchio. Una volta stavamo per chiamare il 112 per le urla di una lite fra lei e la figlia femmina! Ti ricordi? Te lo raccontai. Ci eravamo proprio spaventati, la ragazza urlava: "Papà portami via! Non ci voglio più stare con "questa!!!" Dove "questa" era lei, la madre."
Quando si affrontò il problema di una spesa importante che riguardava un avvallamento della strada condominiale che procurava l'entrata dell'acqua piovana nel giardino di un amico della coppia, il quale abitava proprio attaccato a loro, la donna anziana ricordò all'amica-condomina un episodio: "Che persone sono lo dimostra il fatto che sono stati ben zitti su quanto è accaduto con l'acqua piovana: dall'amico loro, quello che per validi motivi chiamiamo "Il Bestia", l'acqua è passata da questi "signori" e abbiamo sentito un tramestìo, sciabordìo di acqua, agitazione, chiari rumori di scopate per gettarla fuori di casa... Non so se in seguito sia risuccesso perché siamo andati via dalla nostra casa resa invivibile grazie al loro livello di civiltà. Comunque, all'epoca, il militare, che con questi ci parlava, mi disse che nella casa di quello a cui io ho affibbiato il soprannome di "Il Bestia" i mobili galleggiavano!"
"Gente falsa, ostile, maleducata e...senza specchi per guardarsi!" Pensò con disgusto l'anziana donna.
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