Un bel matrimonio
9^ puntata
Erano le 7 di sera quando il Commissario Roux raggiunse la Morgue. Chiese del Dott. Julien Martin e un addetto lo fece salire al primo piano dove il dottore aveva una stanza.
Era una stanza disadorna, arredata con una scrivania, alcune sedie e qualche armadio con le ante a vetri.
Dopo i saluti i due si guardarono per un momento in silenzio, l'uno seduto di fronte all'altro con la scrivania fra loro.
Roux parlò per primo. "Io ho parlato della lametta, ma alla vedova nel mio studio ed eravamo soli."
Martin taceva pensieroso.
"La vedova non conosce questo Bérnard, questo collega, - aggiunse Roux come pensando a voce alta - e non credo si siano mai incontrati... Ma indagherò".
"Ma lui ti ha detto che l'ha saputo da me, - precisò l'Anatomopatologo - e così non è."
"Già, - Roux era sempre più pensieroso - e uno di noi, per di più nei Servizi speciali, non è uno disattento su particolari, anche minuti, che sa che fanno la differenza.."
Il Dott. Martin restava in silenzio ascoltando il Commissario. Guardava davanti a sé verso il ripiano della scrivania, mentre con una mano giocherellava con una penna.
"Ci conosciamo da molto tempo Roux e so che persona sei... Per questo, a fronte delle stranezze di cui mi stai parlando, ti dirò che non ho fatto certo l'autopsia, ma al riscontro diagnostico già ho visto delle evidenze che non collimano con il suicidio dovuto al taglio delle vene dei polsi." Il tono era pacato, prudente e grave allo stesso tempo.
Roux lo guardò accusando questo altro tassello che si infilava nella sua inquietudine e attese il resto.
"Sai bene che il riscontro diagnostico è di prassi quando una persona è deceduta a domicilio, come in questo caso. Il collega già aveva scritto nel verbale di referto immediato quello che ho constatato io in Sala Autoptica: il morto aveva schiuma al naso e alla bocca."
Roux ora era teso ed attentissimo: "... E questo vuol dire?..."
"Che è morto per annegamento."
"Forse è venuto meno per lo svenamento ed è annegato nell'acqua della vasca.."
Ipotizzò un poco rozzamente il Commissario.
"L'autopsia vedrà quanta acqua ha negli alveoli polmonari e altro." Chiosò il Medico senza aggiungere altro.
"Bisogna vedere nei dati statistici di questi casi. - Cercava di allontanare da sé il sospetto che le parole di Martin gli avevano suggerito. - Se la morte avviene per dissanguamento oppure..."
"Possono essere necessarie alcune ore per raggiungere la morte per dissanguamento." Disse Martin.
"E allora?" Roux era in attesa.
"Le foto a colori che avete fatto dovrebbero mostrare quello che il collega intervenuto sul posto ha constatato: l'acqua era moderatamente macchiata di sangue. Se è svenuto per il dissanguamento e, perdendo i sensi, è annegato doveva aver perso molto sangue, e così non sembra."
Tacquero entrambi per un po'. Poi Martin riprese. "I tagli sui polsi sono precisi, non sono presenti i soliti “tagli d’assaggio”..."
Di nuovo il Commissario lo guardò con aria interrogativa.
"Nei suicidi difficilmente si osservano tagli così precisi, netti e profondi. - Spiegò il Medico - L'istinto di conservazione agisce anche nei votati ad uccidersi e statisticamente chi muore per suicidio in questo modo ha taglietti meno profondi di prova, perché istintivamente ha paura di infliggersi tagli decisivi, profondi."
"Insomma hai dei dubbi." Disse il Commissario, ora meno ansioso e più deciso.
"I miei dubbi non sono risolutivi. Sono constatazioni di un Medico Legale che ne ha viste tante ma che non ha firmato niente perché non è stata affidata a me la perizia."
"Ma l'esame diagnostico esterno lo puoi firmare." Era una richiesta di conferma o di smentita da parte di Roux.
"Ho fatto quello che è di prassi: ho compilato la scheda del cadavere così come l'ho visto quando me l'hanno portato, presente e collaborante il tecnico addetto alla Sala Autoptica. E' molto più importante il certificato compilato dal mio collega intervenuto sul posto."
Roux capì che Martin non poteva dire di più. Si alzò dalla sedia salutandolo e ringraziandolo della collaborazione e si avviò verso la porta, ma Martin in quel momento, dopo aver dubitato se parlare o no, disse: "C'è un'altra cosa visibile all'esame esterno.. Ma che ha bisogno di un esame più attento in sede di autopsia per essere confermata..."
Roux si fermò con la mano sulla maniglia della porta e attese.