Leggo molto e pur di avere un libro sul comodino da leggere posso incorrere in errori…
Compro per comodità da IBS e non posso quindi sfogliare i libri, posso leggere qualcosa della trama, qualche giudizio dei lettori e informarmi sull’Autore.. ma non tutto riesco a sapere e se avessi saputo prima che un ex magistrato come Giancarlo De Cataldo collabora con l’assassino Massimo Carlotto mai e poi mai avrei acquistato il libro che sto leggendo dove con raccapriccio, nelle pagine dei ringraziamenti, leggo che l’ex magistrato ringrazia oltre Carlo Lucarelli l’assassino di Margherita Magello che, insieme a Lucarelli, gli avrebbe ispirato l’idea contenuta in questo romanzo noir. Non già per la sua esperienza trucida di aver accoltellato a morte la povera vicina di casa di sua sorella, ma perché scrive “grande scrittore e magnifica persona”.
Sono orripilata lo confesso, e dispiaciuta per aver contribuito al reddito dello scrittore Giancarlo De Cataldo acquistando “Alba nera”, peraltro di scarso valore di scrittura e non certo definibile libro che apporta qualcosa alla storia della Letteratura. Rizzoli è l’Editore.
Non avevo mai letto nulla di Giancarlo De Cataldo e non
leggerò mai più nulla. Il libro è una sequenza di battute di poveracci sia dal
punto di vista psichiatrico che delle loro vicende umane, al limite della
disperazione… Forse a questo avrà contribuito l’assassino Carlotto condannato, fuggito
all’estero, riacchiappato e alla fine graziato da quel Presidente della
Repubblica che è stato Oscar Luigi Scalfaro. Per chi ancora non lo sapesse per
avere
Rita Coltellese *** Scrivere: Oblìo sui morti e soldi agli assassini