domenica 11 agosto 2024

Giancarlo De Cataldo: un altro "scrittore" letto una volta e mai più.

Leggo molto e pur di avere un libro sul comodino da leggere posso incorrere in errori…

Compro per comodità da IBS e non posso quindi sfogliare i libri, posso leggere qualcosa della trama, qualche giudizio dei lettori e informarmi sull’Autore.. ma non tutto riesco a sapere e se avessi saputo prima che un ex magistrato come Giancarlo De Cataldo  collabora con l’assassino Massimo Carlotto mai e poi mai avrei acquistato il libro che sto leggendo dove con raccapriccio, nelle pagine dei ringraziamenti, leggo che l’ex magistrato ringrazia oltre Carlo Lucarelli l’assassino di Margherita Magello che, insieme a Lucarelli, gli avrebbe ispirato l’idea contenuta in questo romanzo noir. Non già per la sua esperienza trucida di aver accoltellato a morte la povera vicina di casa di sua sorella, ma perché scrive “grande scrittore e magnifica persona”.

Sono orripilata lo confesso, e dispiaciuta per aver contribuito al reddito dello scrittore Giancarlo De Cataldo acquistando “Alba nera”, peraltro di scarso valore di scrittura e non certo definibile libro che apporta qualcosa alla storia della Letteratura. Rizzoli è l’Editore.

Non avevo mai letto nulla di Giancarlo De Cataldo e non leggerò mai più nulla. Il libro è una sequenza di battute di poveracci sia dal punto di vista psichiatrico che delle loro vicende umane, al limite della disperazione… Forse a questo avrà contribuito l’assassino Carlotto condannato, fuggito all’estero, riacchiappato e alla fine graziato da quel Presidente della Repubblica che è stato Oscar Luigi Scalfaro. Per chi ancora non lo sapesse per avere la Grazia il condannato deve accettare la sentenza quindi ritenerla giusta, cosa che Carlotto fece, nonostante per opportunismo nei processi non abbia mai ammesso di aver ucciso Margherita. Provo per questa persona ripugnanza e altrettanto per chi ne tesse le lodi.


Rita Coltellese *** Scrivere: Oblìo sui morti e soldi agli assassini